Vini pinot quale abbinare alla mozzarella

Quando riflettiamo sulle eccellenze della ristorazione mondiale sono due i prodotti che affiorano subito alla memoria. La mozzarella e i vini pinot. Alcuni pensano che queste due prelibatezze non possano essere associate l’una all’altra.

Eppure, di abbinamenti con la mozzarella ne esistono davvero tanti. Anche quelli con il vino pinot non sono da meno. Abbiate fiducia, scoprite insieme a noi gli abbinamenti perfetti tra mozzarella di bufala DOP e vino pinot. Importante però è scegliere una mozzarella che sia degna del marchio Dop, garanzia di controllo su tutta la filiera dalla scelta del latte fino al confezionamento. Per voi abbiamo selezionato una delle migliori mozzarelle Dop della Campania ovvero quella del Caseificio Collebianco che trovi anche online con garanzia di spedizione entro le 24 ore per ricevere il prodotto in tutta la sua freschezza.

Abbinamento mozzarella e vino pinot

L’abbinamento tra mozzarelle e vino è più semplice di quanto si pensi. Forse qualcuno può storcere il naso al pensiero dei due elementi assaporati insieme. Eppure, la gustosità pannosa della mozzarella di bufala campana DOP e la freschezza del vino bianco sono perfetti da abbinare.

Prendiamo, ad esempio, il pinot grigio. Un vino eccellente, che nasce in Francia e la cui produzione è estesa in tutto il mondo. Anche in Italia, la coltivazione dei vigneti per il pinot grigio è presente in Lombardia, in Friuli, in Veneto.

Il giallo paglierino e il profumo aromatico sono perfetti per gli antipasti. E dato che la mozzarella di presta anche per iniziare il pranzo si direbbe che l’abbinamento è presto fatto.

Ma c’è anche il pinot nero, così delicato, ma corposo, si declina ad ogni combinazione gastronomica. Certo, starebbe meglio con un arrosto d’anatra, eppure risulta ottimo anche per il pesce e per gli antipasti a base di mozzarella.

Che dire, poi, del pinot nero rosé. Soffice e profumato, con sentori floreali e fruttati. Ideale per un contrasto tra il sapido della mozzarella e il dolce del rosè.

Insomma, c’è ancora chi pensa che il vino non stia bene con formaggi a pasta filata come la mozzarella. Tuttavia, quando la materia prima è buona gli abbinamenti tra alimenti differenti non possono che essere assaggiati.

Pinot Nero: Caratteristiche e Abbinamenti

Il pinot nero è un vino che non ha bisogno di presentazioni. Deve la sua fama ad un gusto che risulta essere assolutamente unico nel suo genere, frutto di un sapiente mix di lampone, menta, aneto e ciliegia. Un sapore inconfondibile, il suo, apprezzato a livello tale che lo si conosce ormai in tutto il mondo.

Il pinot nero è originario della Borgogna, una caratteristica regione francese nota per la sua incessante produzione vinicola. Questo vino, tanto famoso quanto indiscutibilmente pregiato, fa parte della categoria dei vitigni a bacca rossa la cui coltivazione non è per nulla facile: è necessaria una certa dimestichezza affinché il prodotto finale sia eccellente come si auspica, ragion per cui non è adatto a chi invece è alle prime armi con la vinificazione.

In Borgogna il vitigno da cui ha origine il celeberrimo pinot nero viene coltivato da qualcosa come 2000 anni. Questa tradizione è particolarmente radicata nella zona cosiddetta Cote d’Or, che geograficamente parlando non è altro che un dipartimento della Borgogna stessa, il cui clima equilibrato e mai estremo è perfetto perché favorisce una corretta coltivazione dei vitigni a bacca rossa.

È da questa zona della Francia che provengono, quindi, le qualità più pregiate di pinot nero, quelle che sul mercato sono considerate di grande pregio e valore al punto tale da giustificare un prezzo leggermente superiore alla media. Questa varietà di vino viene da qualche tempo prodotta anche in Italia, con risultati forse inaspettati: le coltivazioni più importanti sorgono nel Friuli, nel Veneto e nell’Oltrepò Pavese, sebbene anche in Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Toscana si stia tentando di replicare il successo delle produzioni della Borgogna.

Caratteristiche del pinot nero

Volendo analizzare le caratteristiche proprie del pinot nero, è bene chiarire immediatamente che esistono due varietà di questo vino così pregiato: una è frutto di una vinificazione in nero, ha un colore tipicamente rosso e un gusto morbido e leggero che tende ad intensificarsi man mano che invecchia. Il suo aroma è inoltre influenzato dal clima che regna nella cantina in cui lo si conserva. L’altra varietà è data dalla vinificazione in bianco, che si ottiene invece separando il nettare vero e proprio dalle bucce. Si tratta, in questo caso, di una sorta di spumante dalla consistenza trasparente e non di un vino vero e proprio. Il suo gusto, tuttavia, non delude neanche i palati più esigenti.

Abbinamenti con il pinot

Non resta che capire, a questo punto, con quali cibi sia consigliabile sorseggiare un buon bicchiere di pinot nero per poterne apprezzare al meglio aroma e retrogusto. L’abbinamento ideale è quello con i formaggi stagionati: si tratta infatti di un’accoppiata vincente, perché la sapidità dei prodotti caseari viene perfettamente compensata dal sapore dolciastro di questo vino di origini francesi.

Nella sua versione rossa tuttavia il pinot dà il meglio di sé con la selvaggina, che ben si presta ad essere assaporata insieme ad un sorso di vino fatto ad arte. In linea generale in ogni caso il pinot nero può essere tranquillamente gustato anche con pollame e carni bianche. In qualunque modo lo si abbini, questo è poco ma sicuro, il suo aroma così intenso ed avvolgente inebria e stupisce.