Il Pinot Grigio

Il Pinot grigio è un diretto discendente di quello nero, ottenuto grazie ad una particolare mutazione di gemma.

Esattamente come le altre varietà di pinot, anche quello grigio è una varietà di vitigno molto complessa che richiede particolari condizione ed attenzioni sia nella coltivazione che nella produzione. Necessita infatti di stabilità nell’habitat in cui viene collocato, prediligendo climi molto freddi e terreni compatibili.

La coltivazione del Pinot grigio iniziò in Borgogna, che rappresenta la zona che ancora oggi possiede in assoluto le migliori condizioni climatiche per il suo sviluppo. Con 28.334 ettari di produzione, la Borgogna rappresenta ben il 3% della produzione di vino francese.

Successivamente la sua produzione si è sparsa a livello internazionale. Un altro luogo francese che si presta in maniera eccezionale alla sua coltivazione è l’Alsazia.  Si tratta di una terra molto fertile che oltre alle coltivazioni di vino (principalmente Pinot ma anche Riesling, Moscato e Gewürztraminer) si alterna a coltivazione di grano, mais, orzo, avena, luppolo (è una grande produttrice di birra) barbabietola, cavoli, patate ma anche fiori frutta (leggete l’approfondimento sulla potatura rosa canina).

pinot-grigioLa produzione italiana è cominciata nei vigneti situati nella provincia di Como, espandendosi poi in tutta la Nazione. Attualmente la coltivazione di questo vitigno avviene in particolari regioni quali: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia che possiedono tutte le caratteristiche sia ambientali che di terreno necessarie.

Il Pinot grigio ha avuto un grosso successo soprattutto nell’ultimo ventennio, imponendosi come vino maggiormente apprezzato e consumato nel territorio italiano, anche se attualmente si è verificata un’inversione di tendenza per cui si è avuto un forte calo nella sua richiesta nel mercato italiano.

Per questa ragione ben l’80% del Pinot grigio prodotto nelle regioni italiane viene esclusivamente esportato a livello mondiale, in paesi quali: Cina, Regno Unito, Giappone ed America che ne fanno sempre maggiore richiesta.

L’aroma di questa varietà di vino ed il suo gusto è differente in base alla zona di produzione. Nei casi di Pinot grigio ottenuto da uva coltivata in luoghi dal clima costante e freddo, si riscontrerà un’ottima corposità e struttura, con un sapore vellutato e morbido e con aroma di vegetali, fiori e frutta e un gradevole retrogusto con sentori balsamici.

Se si tratta di vitigni coltivati invece in luoghi in cui il clima si caratterizza per le notevoli escursioni termiche, si otterrà un vino dai sapori esclusivamente fruttati e dalla forte e notevole corposità e astringenza. In entrambi i casi si può ottenere un vino dalle proprietà organolettiche ancora più spiccate grazie all’invecchiamento in botti di legno.

Il Pinot grigio può subire invece delle variazioni di colore sulla base delle tecniche di vinificazione utilizzate: se la fermentazione avviene lontano dalle bucce, si ottiene un vino dai toni più chiari e limpidi, mentre se la maturazione avviene a stretto contatto con le bucce, si ottiene un vino dal colore ramato.

Il Pinot grigio è ottimo in accompagnamento a: pesce, carni bianche, antipasti ed affettati.

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