Masseto, quando il Merlot parla italiano

Il Merlot è uno dei vitigni a bacca nera più famosi al mondo e da cui si ricavano vini di prestigio internazionale. Originario della Gironda (francia), a valle di Bordeaux, questo vitigno è stato poi esportato in moltissime altre nazioni, tra cui anche l’Italia, dove ha trovato ottimi terreni dove attecchire, da nord a sud; nelle regioni a clima più caldo il Merlot reagisce ottimamente, sfoderando delle uve che producono un vino più caldo e dai sentori più speziati.

Tra le varie regioni in cui è stato trapiantato il Merlot troviamo anche la Toscana, e più precisamente nel bolgherese, presso la Tenuta dell’Ornellaia; un appezzamento di quasi 7 ettari che per la particolarità argillosa del terreno fu prescelto per essere destinato alla coltivazione di questo cru di Merlot, vitigno che prenderà il nome di Masseto proprio per gli affioramenti di massi bluastri di argilla.

Vitigno Masseto, ovvero un Merlot completamente italiano, da cui poi prenderà nome anche il vino Masseto Ornellaia, uno dei SuperTuscan più apprezzati al mondo, uno dei pochi in grado di competere – e addirittura superare – le più blasonate etichette francesi del mondo dei vini di lusso.

La produzione di vino Masseto si attesta su circa 30.000 bottiglie all’anno, affinato in barrique di rovere per 24 mesi; a seguire le sue caratteristiche organolettiche principali:

Colore: rosso intenso e cupo.

Al naso: si sviluppano classiche note di frutta rossa e nera, cioccolato e liquirizia, appena sottolineate dalla tostatura del legno.

Al palato: ampia e larga, con una trama tannica fitta e densa che viene interamente coperta da una grande ricchezza fruttata e speziata. Il finale si prolunga con una vena acida viva e vibrante che permette di chiudere su una nota di intensa freschezza.

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Una vendemmia… chicco per chicco!

Giusto per comprendere quanto sia incredibilmente attento e perfetto tutto il processo che in tre anni porta il Masseto dalla vigna alla bottiglia in tavola, illustriamo qui come viene realizzata la vendemmia. Un momento delicatissimo, che viene gestito con grande scrupolo dall’enologo della cantina in prima persona, e che ci restituisce un’idea abbastanza chiara di ciò che poi ritroviamo nel palato al momento che andiamo a degustare un calice di questo prezioso vino.

Ogni anno la data di inizio della vendemmia è ovviamente diverso e dipende principalmente dal grado di maturazione delle uve, che è diverso da filare a filare.
La vendemmia, in alcuni anni particolari, può durare anche un mese, e sono l’agronomo e l’enologo, in prima persona, percorrendo ogni mattina a piedi il vigneto e assaggiando alcuni acini, a decidere su quale appezzamento di terreno sul quale può essere effettuata la raccolta.
La vendemmia del Masseto si svolge solo al mattino presto, quando l’aria è più fresca e la rugiada è appena evaporata, per mantenere al massimo la fragranza delle uve.
La raccolta dei grappoli è fatta totalmente a mano, e i singoli chicchi per la produzione del vino Masseto Ornellaia vengono selezionati uno alla volta.